D: Cosa ti manca di più dell’Inghilterra ora che vivi a LA?
R: Mi manca la luce di Londra, che è differente ovunque, ed anche l’odore della città. Mi mancano le pinte di birra nei pub. Mi mancano i giornali – preferisco ancora i giornali inglesi a quelli americani – mi manca leggere la sezione sportiva. Mi manca il calcio… l’Arsenal.
D: Come si fa a trattare con la fama?
R: Stavo pensando l’altro giorno che nessuno mi ha messo degli anelli. Nessuno mi chiede di fare qualcosa, così sembra facile. E comunque lavoro tutto il tempo. Ma quando non lavoro, sono ancora una di quelle persone che chiama ogni nome della rubrica e dice “Hey che stai facendo? Fai qualcosa stasera? Posso venire con te?”.
D: Come è stato lavorare con Reese Witherspoon in una epica storia d’amore in WFE?
R: In realtà ho interpretato suo figlio in Vanity Fair un po’ di anni fa. Era il mio primo lavoro. Avevo 16 anni e lei era la stessa di come è adesso: adorabile. A quel tempo non sapevo cosa stavo facendo. Avevo avuto quel lavoro per caso. E’ stato bello lavorare con lei questa volta. L’avevo incontrata un paio di volte nel corso degli anni e lei è sempre grandiosa. Ha un aura di energia positiva che infonde negli altri.
D: Come hai avuto il ruolo in WFE?
R: Francis Lawrence, il regista, ha detto che voleva avere un incontro con me e mi portò nel santuario degli elefanti dove Tai (che interpreta Rosie l’elefante) viveva e l’ho vista fare una verticale e rimasi lì per quattro ore a giocare con lei. Avrei letteralmente giocato con lei a palla ed è stato come “Ok anche se questo film è il peggiore mai fatto, voglio lavorare con questo elefante per tre o quattro mesi. E l’ho fatto”.
D: Sei sempre stato un amante degli animali?
R: Si penso di avere più affinità con gli animali che con le persone. Ho avuto un cane per 18 anni che si chiamava Patty e lei era grandiosa, ed ora ho un altro cane preso in Louisiana, un cane di salvataggio, da un rifugio. Stava per essere soppresso. Per qualche ragione, ero in uno stato d’animo molto sensibile e così ho deciso che avevo bisogno di un cane. Lui è una sorta di mix di tutto. Sembra una iena. E’ una cosa piccola e fredda ed è davvero rilassante averlo intorno.
D: Da che tipo di ruoli sei attratto?
R: Mi piace andare verso le persone che non hanno morale e quelle con prese di posizione o è bianco o è nero. Ma poi vengo attratto dall’altro tipo: le persone che vogliono bruciare il mondo intero.
D: Com’è essere adorato dalle ragazze di tutto il mondo?
R: In realtà non ci penso. E’ bello ma speri che sia qualcosa che ha che fare con te piuttosto che l’immaginazione delle persone. L’unica cosa che puoi fare se a qualcuno piacciono i tuoi film o piaci tu, è provare a fare bene le cose, si spera che la gente le apprezzi. Speri che le persone come te siano per ciò che tu sei piuttosto che per quello che immaginano e come lo percepiscono. Prima di Twilight, non ho mai avuto ruoli da bel ragazzo. E’ divertente quanto il mondo gira e ti vede in modo differente.
D: Lavori molto, cosa fai quando non lavori?
R: Ho lavorato 7 giorni su 7. Non faccio niente. Non mi riposo. Sono ansioso di viaggiare, sembra una brutta cosa, ma poi mi addormento. Gioco con un gioco dell’iPhone chiamato “FallDown”, è la cosa più ridicola e non comporta alcuno sforzo con il cervello. Hai questa piccola palla che rotea in basso, e posso letteralmente stare seduto lì e giocare anche per 16 ore. Ma poi mi siedo e ho più frustrazioni.
R: Mi manca la luce di Londra, che è differente ovunque, ed anche l’odore della città. Mi mancano le pinte di birra nei pub. Mi mancano i giornali – preferisco ancora i giornali inglesi a quelli americani – mi manca leggere la sezione sportiva. Mi manca il calcio… l’Arsenal.
D: Come si fa a trattare con la fama?
R: Stavo pensando l’altro giorno che nessuno mi ha messo degli anelli. Nessuno mi chiede di fare qualcosa, così sembra facile. E comunque lavoro tutto il tempo. Ma quando non lavoro, sono ancora una di quelle persone che chiama ogni nome della rubrica e dice “Hey che stai facendo? Fai qualcosa stasera? Posso venire con te?”.
D: Come è stato lavorare con Reese Witherspoon in una epica storia d’amore in WFE?
R: In realtà ho interpretato suo figlio in Vanity Fair un po’ di anni fa. Era il mio primo lavoro. Avevo 16 anni e lei era la stessa di come è adesso: adorabile. A quel tempo non sapevo cosa stavo facendo. Avevo avuto quel lavoro per caso. E’ stato bello lavorare con lei questa volta. L’avevo incontrata un paio di volte nel corso degli anni e lei è sempre grandiosa. Ha un aura di energia positiva che infonde negli altri.
D: Come hai avuto il ruolo in WFE?
R: Francis Lawrence, il regista, ha detto che voleva avere un incontro con me e mi portò nel santuario degli elefanti dove Tai (che interpreta Rosie l’elefante) viveva e l’ho vista fare una verticale e rimasi lì per quattro ore a giocare con lei. Avrei letteralmente giocato con lei a palla ed è stato come “Ok anche se questo film è il peggiore mai fatto, voglio lavorare con questo elefante per tre o quattro mesi. E l’ho fatto”.
D: Sei sempre stato un amante degli animali?
R: Si penso di avere più affinità con gli animali che con le persone. Ho avuto un cane per 18 anni che si chiamava Patty e lei era grandiosa, ed ora ho un altro cane preso in Louisiana, un cane di salvataggio, da un rifugio. Stava per essere soppresso. Per qualche ragione, ero in uno stato d’animo molto sensibile e così ho deciso che avevo bisogno di un cane. Lui è una sorta di mix di tutto. Sembra una iena. E’ una cosa piccola e fredda ed è davvero rilassante averlo intorno.
D: Da che tipo di ruoli sei attratto?
R: Mi piace andare verso le persone che non hanno morale e quelle con prese di posizione o è bianco o è nero. Ma poi vengo attratto dall’altro tipo: le persone che vogliono bruciare il mondo intero.
D: Com’è essere adorato dalle ragazze di tutto il mondo?
R: In realtà non ci penso. E’ bello ma speri che sia qualcosa che ha che fare con te piuttosto che l’immaginazione delle persone. L’unica cosa che puoi fare se a qualcuno piacciono i tuoi film o piaci tu, è provare a fare bene le cose, si spera che la gente le apprezzi. Speri che le persone come te siano per ciò che tu sei piuttosto che per quello che immaginano e come lo percepiscono. Prima di Twilight, non ho mai avuto ruoli da bel ragazzo. E’ divertente quanto il mondo gira e ti vede in modo differente.
D: Lavori molto, cosa fai quando non lavori?
R: Ho lavorato 7 giorni su 7. Non faccio niente. Non mi riposo. Sono ansioso di viaggiare, sembra una brutta cosa, ma poi mi addormento. Gioco con un gioco dell’iPhone chiamato “FallDown”, è la cosa più ridicola e non comporta alcuno sforzo con il cervello. Hai questa piccola palla che rotea in basso, e posso letteralmente stare seduto lì e giocare anche per 16 ore. Ma poi mi siedo e ho più frustrazioni.
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