lunedì 6 febbraio 2012

Robert da Twilight a Bel Ami - Intervista all'Herald Scotland

L'Herald Scotland ha pubblicato sul loro sito un intervista fatta a Robert Pattinson, dove il nostro ben "amato" attore ha parlato della sua ultima (si fa per dire ultima) fatica Bel Ami. Ringraziamo le Twilight Italian Moms per la traduzione dell'intero articolo.





Robert Pattinson passa dal Crepuscolo (Twilight) all’oscurità in Bel Ami.

Twilight l’ha reso un sex symbol…e Robert Pattinson sta accrescendo le sue “avventure sessuali” nel nuovo film cui anteprima è al Glasgow Film Festival. Ha parlato con Will Lawrence.

"Ci sono tante donne attratenti nel film,” dice Robert Pattinson sul film, Bel Ami.
“Christina Ricci, Uma Thurman e Kristen Scott Thomas…” fa una pausa prima di sfoggiare un sorriso smagliante. “E vado a letto con tutte loro!”
Dopo cinque anni passati nel mondo di Twilight fatto di angoscia, rabbia, vampiri e licantropi (nel quale andare a letto con la gente diventa un processo complicatissimo), il 25 enne britannico si è chiaramente divertito a tornare nella Parigi del 19esimo secolo.
Forse il migliore dei sei racconti dello scrittore francese Guy deMaupassant, Bel Ami è certamente il suo racconto più sovversivo, selvaggio e ironico che narra le vicende di George Duroy, un giovane uomo che viagga attraverso la Parigi del 1890, passando da scarafaggi e soffitte a magnifici saloni utilizzando la bellezza e l’astuzia che lo aiuteranno a sollevarsi dalla miseria alla fama.
La storia arriva sul grande schermo a Marzo – con anteprima anticipata al Glasgow Film Festival questo mese – cortesemente offerto dai registi Declan Donnellan e Nick Ormerod, che hanno messo insieme un pezzo che risuona con forza oggi, indipendentemente dal periodo.
“Questo personaggio usa il sesso e l’attrazione delle donne per lui per arrivare in cima al mucchio,” dice Donnellan di Duroy. “E’ un mondo interminabile e, alla fine, raggiunge il suo obiettivo. Non ci sono conseguenze per lui. La gente lo crede molto moderno, qualcuno che arriva in cima sfruttando un piccolo talento. Duroy ha questo desiderio indomabile di arrivare in cima, e questo è il suo talento. Tratta argomenti molto attuali. Questo è stato uno dei piaceri di dirigere questo film e la storia. E’ ambientato della Parigi del 1890 ma è un argomento incredibilmente attuale.”
Per portare alla vita il laconico e bellissimo Duroy, i registi si sono rivolti alla star di Twilight Robert Pattinson, uno degli uomini più desiderati del pianeta, la quale vita privata, completamente diversa dallo stile di vita del suo personaggio, ha beneficiato affinchè si potesse calare nei panni di Duroy.
“Il personaggio di Bel Ami non ha una coscienza,” dice Pattinson. “La maggior parte dei personaggi inventati sono mossi da un target, ma lui è come un personaggio al contrario. E’ contento del non fare niente e pensa che tutto gli sia dovuto. Ma se qualcuno fa qualcosa contro di lui, se qualcuno lo insulta in qualche maniera, una sorprendente energia lo muove e lo trasforma in questo personaggio assolutamente malvagio che farebbe di tutto.”
Un attacco all’odiosa società francese dell’epoca, la storia di Maupassant è oscura e in un certo senso inquentante in alcuni punti, ma alcuni potevano avere di che discutere del suo candore senza esclusione di colpi.
“E’ come in Giant,” continua Pattinson, riferendosi al film del 1956 di George Stevens con James Dean, “quando muove un impero intero a dire ‘vaffanculo’. Duroy è esattamente uguale ma senza la redenzione di quel personaggio. L’intera storia parla di gente che cerca di trascinarlo nel rimorso, e quando sta per caderci, gli succede di nuovo qualcosa di buono.”
“E ha un altro colpo di fortuna, qualcosa che gli gira bene alla fine, finchè non pugnala tutti alle spalla e alla fine vince la lotteria. E’ un lieto fine per lui e nessun altro.”
Dato i contrasti tra il personaggio volgare di Duroy e quello cavalleresco di Twilight, Edward Cullen, è pensabile che l’attore abbia scelto Bel Ami per mostrare quanto vale, per dimostrare a tutti che c’è di più di lui che il trucco cadaverico e i capelli perfetti.
“Fare qualcosa come Twilight ti apre molte porte e ne chiude altre. Puoi dire, ‘Oh se fossi ancora sconosciuto, allora nessuno mi giudicherebbe,’ ma al tempo stesso, a nessuno importerebbe un ca*** comunque.” Ride. “E’ strano il modo in cui la situazione è bilanciata. E, il più delle volte, ti chiedi cosa fa la gente, quindi fare un film che pensi sia buono è il modo giusto di comportarsi. Ed è questo quello che ho pensato di Bel Ami.”
“Con Bel Ami, comunque, penso ci sia qualcosa di molto divertente nel passare da Edward Cullen a interpretare un ragazzo che praticamente abusa delle donne per estorcergli denaro.
“Edward non lo approverebbe! Quindi, si, ho pensato ci fosse della simpatica ironia in tutto ciò. Ma la storia, a prescindere, è ottima, e ho pensato a quanta ironia ci fosse solo a riprese finite. La cosa unica nella storia di Bel Ami è il suo carattere – le donne che lui pianifica di ingannare, sono tutte attratte da lui e vogliono portarselo a letto quindi lui comincia a frequentarle e alla fine distrugge la loro vita. E’ pazzesco. Ma, per rispondere alla tua domanda, non penso di prendere parte a determinati film solo perché sono differenti da Twilight, no. Onestamente, Bel Ami è un film incredibilmente intrigante.”

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