mercoledì 17 aprile 2013

Intervista a Dylan Kussman sceneggiatore di Mission:Blacklist -




Grazie a Missionblacklistfrance  che ha avuto la fortuna di intervistare lo sceneggiatore per Mission:Blacklist, Dylan Kussman, e noi l’abbiamo condivisa con voi. Qui sotto ci sono le parti in cui parla di Rob e del film.

Raccontaci del tuo lavoro per Mission:Blacklist e di come hai finito per far parte del progetto.
Sono stato coinvolto con Mission:Blacklist quando il capo scrittore e produttore esecutivo Erik Jendresen mi ha contattato per contribuire al progetto. In quel momento, lui e il suo co-scrittore Trace Sheehan erano profondamente immersi nell’adattare il libro Staff Seargeant Maddox, Mission:Blacklist, e stavano cercando una persona in più come aiuto per approfondire il personaggio e strutturare la sua storia incredibile in un film. È stato un onore che mi sia stato chiesto di collaborare con tali esperti e rispettati scrittori, su una storia che ha origini incredibili, e ho accettato senza esitare.



È’ stato complicato per te lavorare sul libro e, in particolare, su questo soggetto?
La parte più impegnativa nel lavorare al progetto è stato assorbire la grande quantità delle ricerche fatte da Erik e Trace che avevano già fatto prima di unirmi a loro. Nel libro c’erano centinaia di pagine di interviste che erano state condotte con Staff Seargeant, resoconti diretti della guerra in Iraq e della presenza americana a Baghdad e a Tikrit dopo la caduta di Saddam; dovevo affrettarmi. Dopo aver avuto il materiale, comunque, sono stato fortunatamente capace di vedere un chiaro e forte contributo che potevo dare per rendere questa esperienza traumatica del soldato in un pezzo drammatico per il cinema. Gli esseri umani incredibili non sempre sono convincenti protagonisti sullo schermo, ma fra il lavoro che abbiamo fatto come scrittori, la mano guida del regista Jean Stephane Sauvaire, e l’impegno di Pattinson di interpretare questa figura con l’onesta coraggiosa per il quale è conosciuto, non penso che questo sarà un problema qui.

Hai lavorato a contatto diretto con Eric Maddox per capire cosa o cosa non prendere dal libro?
Sia Erik Jendresen e Trace Sheehan ci hanno lavorato più direttamente rispetto a me, e il sig. Pattinson ha speso molto più tempo con lui. Loro saranno capaci di parlarne meglio che me stesso.

Nella storia, la camicia blu è molto importante e durante una conferenza all’Oklahoma University, Eric Maddox ha detto che Robert Pattinson probabilmente la indosserà, hai incluso anche questo nel tuo lavoro?
Eric Maddox ha indossato la stessa camicia blu durante il tentativo di aiutare a localizzare Saddam Hussein, e abbiamo incluso questa scelta di vestiario per il personaggio di Maddox nel copione. Se Robert indosserà la stessa sua maglia durante le riprese è ancora una domanda per il regista, l’attore e per il Staff Seargeant Maddox che dovranno rispondere.

Hai potuto dire qualcosa sulla scelta del cast? E per il luogo delle riprese?
No e no.

Che cosa ne pensi della scelta di Robert Pattinson come uomo principale?
Robert Pattinson è una scelta fenomenale. Eravamo tutti elettrizzati che ne fosse partecipe. E più importante, dopo aver speso a lungo del tempo con Staff Seargeant Maddox, e la sua personale benedizione di rappresentarlo nel film….lui era l’unica scelta.

Che cosa ci puoi dire (che nessuno sa ancora) sul film o suo progetto?
Tutto quello che posso dire, è che tu non hai ancora visto una storia come questa, o sperimentato un azione di intelligence o militare come quella di Staff Seargeant Maddox. Lui è davvero una mente notevole; rimango sbalordito della cosa dopo che ora ho letto il primo libro, e rimango molto orgoglioso di essere stato una piccolo parte del processo del portare questo uomo e la sua storia sullo schermo.

Via RPLife

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