martedì 22 febbraio 2011

Intervista a Marcus Foster co-arrangiatore di Let me Sing




In una recente intervistia a The Line of best fit Marcus Foster ha parlato della sua musica e della sua carriera che da qualche anno comincia a decollare. L'artista, che conosciamo grazie al ruolo di co-arrangiatore insieme a Bobby Long del pezzo 'Let me Sing', presente nella colonna sonora di Twilight, ha anche raccontato della sua amicizia che dura ormai da una vita con Robert Pattinson e di come la sua canzone sia finita nella soundtrack di un dei film più famosi degli ultimi anni. Ma non fategli troppe domande sul giovane attore, perchè Marcus è apprezzato oggi per la musica che scrive e le canzoni che canta...non è più solo l'amico di.


The Line of best fit Presenta // Marcus Foster

Uno studio di registrazione in una chiesa convertita è il luogo adatto per un colloquio di TLOBF con il cantautore Marcus Foster. Gli dei hanno chiaramente benedetto il londinese con una serie di talenti, lui suona diversi strumenti, è un artista (dipinge e scolpisce) e ha una voce meravigliosamente evocativa. Il suo EP di debutto ‘Tumble Down’ è una fusione gloriosa di Jeff Buckley, Tom Waits e The Band. Foster è così fastidiosamente dotato, che il suo addetto stampa lo descrive come “dove Michael Jackson incontra Gesù”. Pensiamo stia scherzando. Fortunatamente, Marcus si rivela affascinante e più che felice di ammettere una serie di giochi infantili. Oh, e per inciso, lui è il migliore amico di Robert Pattinson.

Credo che tu abbia cominciato a suonare il piano all’età di sei anni – eri una specie di prodigio musicale?
Mia mamma aveva un piano a casa sua, e ho cominciato a suonarlo. Ho provato ad imparare ad usare il registratore per un po, poi il violino ma non funzionava. Ascoltavo tanta musica dei Beatles e cose così all’epoca e ho cominciato a fare delle recite a scuola. Semplicemente amo esibirmi. Ero sempre alla ricerca di attenzione quando ero un bambino.

Come mai?
Beh, mio fratello minore è lievemente autistico e ha problemi d’apprendimento. I miei genitori hanno sempre passato molto tempo con lui. Ha perfettamente senso metterci anima e cuore nell’allevare una persona come lui, per essere sicuri che stia bene. Amo mio fratello più di chiunque altro al mondo, ma quando loro passavano tanto tempo con lui, io facevo tipo “Guardatemi, so ballare, so cantare”.

Vedo che sei un grande fan di Tom Waits – come ti sei avvicinato alla sua musica?

Ho scoperto per la prima volta Tom Waits quando ad un compleanno di mio padre, gli comprai un album, ma lo ascoltai prima di darglielo e pensai subito che fosse meraviglioso. Quindi, mi son tenuto l CD e gli ho comprato qualcos’altro.
Cosa! Hai ‘rubato’ il regalo di compleanno di tuo padre? Sa del tuo furto?
Sono abbastanza sicuro che lo sappia, perchè non ha ricevuto il Cd di Waits.

Comunque, tornando a noi, penso che gli esami di musica non fossero un problema per te a scuola vero?
A dire il vero, prendevo ‘E’ in musica a scuola – non so perché. Avevo anche tutte le risposte nel mio portapenne, non so perché prendevo ‘E’. Forse era il portapenne sbagliato.

Stai ammettendo che imbrogliavi? Abbiamo cominciato l’intervista da due minuti e hai ammesso di aver rubato un regalo di compleanno e aver imbrogliato a scuola.
Imbroglione! Bugiardo! Falso! Miserabile bastardo! Questo sono io.

Accidenti. Sono sempre quelli più calmi. Quindi i risultati del tuo test spiegano perchè hai scelto di studiare arte e non musica al college, vero?
Non esattamente. Mio padre era un artista e io andavo costantemente al suo studio. Ho fatto una donazione al Chelsea College of Art. Sono andato li inizialmente come pittore, ma una volta al college ho messo da parte la pittura e ho cominciato con le sculture.

Charles Saatchi ha comprato una delle tue sculture vero?
L’hai incontrato? Si, qualcuno mi ha detto che voleva comprare uno dei miei pezzi. Stavo andando al college e lui ne era appena uscito, il che mi è dispiaciuto non poco.

Come era la scultura che ha comprato?
Aveva la forma di una mongolfiera fatta di metallo – una cosa molto grande – come un grande giocattolo da guerra Zeppelin. E’ molto divertente.

Sembra divertente infatti. Quindi, quando è che ti sei dato alla musica?
Quando ero al college; inizialmente ho fatto alcuni demo per la EMI, solo per cominciare a dar forma alle mie idee. Un paio di giorni a settimana suonavo e registravo qualche canzone. E’ così che ho conosciuto il mio manager, che prima era il manager di un amico comune. E’ anche un supervisore agli effetti sonori dei film, quindi parlò con [il regista] Nigel Cole di me e dell’idea di mettere un paio di mie canzoni in uno dei suoi film chiamato ‘Five Dollars A Day’ (‘Cinque Dollari al Giorno’) con Christopher Walker.

E’ così che hai ottenuto un posto tra le colonne sonore dei film di Twilight?
No, per quello è stato diverso. E’ successo tutto per caso. Il caso ha voluto che io fossi amico, beh migliore amico, del protagonista dei film.

Chi – Robert Pattinson?
Si, ha ascoltato una delle mie canzoni e mi ha detto “si, mettila nel film.”

Cavolo. Sei il migliore amico di Robert Pattinson? Dell’idolo delle ragazzine, Robert Pattinson? Lo hai tenuto nascosto, questa è una notizia tosta.
Non è un problema per me, perché lui ha sempre ascoltato e suonato le mie canzoni per anni e anni e anni e anni.

Dal tuo linguaggio del corpo, vedo che sei molto tranquillo mentre parli di questo.
Beh, è qualcosa che succede da due anni. Ma è stato bello; mi ha permesso di fare un doppio tour in America e in Canada. Ho suonato in show tutto esaurito in ogni stato d’America – è pazzesco. E’ stata la prima volta per me, in tour da solo e ho avuto l’occasione provare quest’emozione. Ho avuto un assaggio di viaggi e tour.

Okay, cambiamo argomento. Scrivi e suoni da un po’. Perché hai deciso solo adesso di incidere un EP?
Questo mi sembra essere il momento giusto visto che ho appena finito di scrivere un po’ di cose per l’album, quindi è buon momento per cominciare. Se avessi provato a scrivere un album prima, non penso sarebbe stato così forte. Siamo andati al Rockfield Studios a Wales. Siamo stati li per un mese ed è stato il periodo più bello della mia intera vita. Per la prima volta nella vita, sentivo che avevo fatto qualcosa che incapsulava tutto ciò che ho sempre sentito e amato.

Come sta venendo l’album di debutto?
Siamo al mixaggio adesso. E’ un sacco di lavoro – abbiamo fatto quasi tutto live. Ci sono un sacco di clascon in questo cd e alcuni pezzi sembrano come Otis Redding. Volevo che ascoltando il cd si possa dire che c’era qualcosa nella stanza. E’ un mix di questo e folk e gospel. Sono un fan di Suor Rosetta Tharpe. Metà dell’album contiene le mie canzoni vecchie e l’altra metà quelle nuove.

In che modo le canzoni nuove si differenziano da quelle vecchie?
Per un po’ alcune delle nuove canzoni sono state molto dark; mi è sempre piaciuto il modo di scrivere di Tom Waits – è molto cinematico. Provo a impelagarmi in questi piccoli film, o scene. Per un attimo ho avuto il sentore di stare registrando un album di colonne sonore, il che era un idea terribile.

Qual’era l’idea?
Come se questo piccolo villagio Pagano fosse invaso da pirati alieni. Si hai ragione, suona terribile. Hai appena firmato con la Communion, ma hai anche il sostegno di Geffen.

Cosa ti ha attratto?
Quelli della Communion erano miei amici e mi hanno chiesto di fare una canzone in una compilation e mi hanno tenuto sotto la loro ala protettiva per un po. Mi sembrava giusto e sembravano bravi ragazzi. Mi sembrava sensato fare il primo album con un’etichetta indie, quindi ho il controllo totale e posso fare il cd che voglio. Ma anche i ragazzi di Geffen sono bravi ragazzi; essere sostenuti da una grande etichetta, ma essere autorizzato sotto una indie, è un sogno.

E in fine, sei stato paragonato a tanti incredibili cantautori – a chi pensi di somigliare di più?
Questa è una domanda difficile, se comincio a sparare grossi nomi, le persone penseranno che sono un idiota.

Al momento, il pubblicitario di Marcus entra nella stanza e ci dice “lui è dove Michael Jackson incontra Gesù.” E’ fantastico; il mio pubblicitario ha detto tutto. Amen fratello.

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